Il sistema economico fra declino e riforme.

Il sistema economico fra declino e riforme.

Guardiancich, I., Guidi, M. and Moschella, M. (2022). Il sistema economico fra declino e riforme. In Baldini, G. and Pritoni, A. (eds): Il sistema politico italiano: Cittadini, attori e istituzioni. Milano: Mondadori Università, 61-83.

Da molti anni, quando si parla di Italia e della sua economia la parola d’ordine è quella di «declino» (Capussela 2019). L’Italia è, cioè, spesso rappresentata come un Paese dalle profonde debolezze economiche, tra cui spicca il problema della scarsa crescita e di un debito pubblico assai elevato. L’immagine di un Paese in declino non è, tuttavia, solo il risultato delle sue vulnerabilità economiche: tale immagine riflette anche, e soprattutto, la cronica incapacità dei decisori pubblici di risolvere i problemi che si presentano, affrontare le sfide e adattarsi ai cambiamenti. Spesso, infatti, nella storia repubblicana, ambiziose agende di riforme e investimenti si sono tradotte in occasioni mancate o largamente incompiute. L’instabilità politica del Paese non ha di certo aiutato: dalla fine della Seconda guerra mondiale, l’Italia ha avuto 67 esecutivi la cui durata media è stata di poco superiore all’anno (cfr. infra, Capitolo 9). Le debolezze economiche, associate a quelle politiche, hanno quindi contribuito alla diffusione di un’immagine dell’Italia come di un Paese ‘malato’ e anello debole della catena in Europa, spesso anche a dispetto della resilienza del Paese e delle sue imprese. La crisi economica generata dalla diffusione di Covid-19, con la conseguente recessione e ulteriore instabilità politica, ha rafforzato tale immagine, come del resto la crisi del debito sovrano aveva già fatto a partire dal 2010. L’obiettivo di questo capitolo è quello di capire da dove deriva questa narrazione ‘declinista’, al fine di individuare i principali problemi economici che il sistema politico deve affrontare, ma anche mettere in evidenza i punti di forza del Paese e i fattori che possono contribuire al cambiamento della sua traiettoria economica e sociale.    

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